X, 17 (gennaio-giugno 1989)

ARTICOLI:

247) ELENA LANDONI, Note su Cecco Angiolieri: antistilnovismo o antipoesia?, pp. 3-31.
L’A. evidenzia il carattere vistosamente riduttivo e nichilista del canzoniere angiolieresco ai diversi livelli: strutturale, lessicale, grammaticale, narrativo e retorico. Ne risulta una tensione alla mortificazione della parola e dell’istituto poetico a lui contemporaneo che va ben al di là della polemica antistilnovistica.

248) PIERANTONIO FRARE, Preliminari ad una lettura del Cannocchiale aristotelico, pp. 32-64.
Attraverso una delineazione dei principali itinerari percorsi dalla critica sul Cannocchiale Aristotelico, il saggio arriva alla conclusione che l’opera del Tesauro attende ancora di essere esaminata e valutata nella propria autonomia e specificità. Come contributi preliminari al raggiungimento di questo obiettivo, l’A. indica una serie di problemi tuttora irrisolti e offre un indice e un riassunto ragionati, utili guide alla lettura del Cannocchiale.

249) BORTOLO MARTINELLI, Leopardi e il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, pp. 65-93.
La tematica di questa operetta, che si struttura come una pièce teatrale, ad atto unico, con la divisione tra coro e azione scenica, alla maniera greca, verte sul problema dell’uomo in punto di morte, così caro alla meditazione etica e filosofica d’ogni tempo e su cui era tornata a riflettere la cultura del ‘700; ma il Leopardi si pone decisamente da un altro angolo ottico, quello della riviera dell’aldilà, dalla quale le anime provvisoriamente resuscitate possono ora accingersi a giudicare tanto la nullità della vita quanto quella della morte.

250) PIER LUIGI CERISOLA, La critica psicoanalitica oggi in Italia, pp. 94-109.
In questi ultimi vent’anni la critica psicoanalitica in Italia ha conosciuto uno sviluppo più qualitativo che quantitativo; l’articolo ne illustra tre esemplari realizzazioni metodologiche, fra loro profondamente diverse per il modo in cui utilizzano la scienza freudiana, ma caratterizzate tutte da una robusta e coerente fondazione teorica.

 

NOTE:

251) ENZO NOÈ GIRARDI, Perché il Manzoni?, pp. 110-114.

252) CINZIA BOSCHIERO, Baretti e Johnson (Nel secondo centenario della morte di Giuseppe Baretti), pp. 115-121.

253) GIOVANNA MAZZUCCHELLI, Calviniana, pp. 122-128.

 

RECENSIONI:

254) MARIA CORTI, Il canto delle sirene, Bompiani, Milano (G. Cattini), p. 129.

255) PIETRO FORTINI, Le giornate delle novelle dei novizi, a cura di ADRIANA MAURIELLO, Salerno, Roma (G. Baroni), p.130.

256) IPPOLITO PINDEMONTE, La Francia. Poemetto del Cavalier Pindemonte, riedizione anastatica a cura di PAOLA LUCIANI, ediz. Zara, Parma (G. Baroni), p. 130.

257) AA. VV., Figure del Romanticismo, a cura di M. COTTONE, Marsilio, Venezia (E. Landoni), pp. 131-132.

258) HUGO BLANK, Goethe und Manzoni. Weimar und Mailand, Carl Winted Universitätsverlag, Heidelberg 1988 (O.-M. Brouwer), pp. 132-133.

259) GABRIELE ROSSETTI, Carteggi, vol. II (1826-1831), a cura di P.R. HORNE, T.R. TOSCANO, J.R. WOODHOUSE, Loffredo, Napoli 1988 (V. Giannantonio), pp. 133-134.

260) SILVIO PASQUAZI, Giacomo Zanella, Bulzoni, Roma (V. Giannantonio), pp.134-135.

261) AA. VV., La cultura italiana nel primo Novecento, Istituto Lombardo, Accademia di scienze e lettere, Milano 1987 (G. Cattini), pp. 135.

262) SERGIO ANTONIELLI, M’illumino d’immenso. Viaggio nella letteratura italiana contemporanea, Mursia, Milano 1987 (G. Cattini), pp. 135-136.

263) ERALDO BELLINI, Studi su Ardengo Soffici, Vita e Pensiero, Milano (G. Cattini), pp. 136-137.

264) MICHELA RUSI, Le malvage analisi. Sulla memoria leopardiana di Cesare Pavese, Longo, Ravenna (G. Cattini), p. 137.

265) LUCIANO LUISI, (a cura di), Vasco Pratolini, Mandese, Taranto (G. Mazzucchelli), pp. 137-138.

266) EDOARDO VILLA, I mercanti e le parole. Letteratura in Liguria, La Quercia, Genova 1988 (G. Cattini), pp. 138-139.