II, 2 (gennaio-giugno 1981)
Concorso per un saggio critico-interpretativo sulla poesia Super flumina, di Luciano Erba, pp. 3-4.
ARTICOLI
13) GIOVANNA BARLUSCONI, Il testo poetico come metafora epistemologica.
Poetica ed ermeneutica testuale in Paul Ricoeur (I),pp. 5-51.
Il saggio intende analizzare il funzionamento del testo poetico a livello semantico, in una delle sue modalità più rilevanti, il processo metaforico, secondo la
metodologia d’approccio dell’ermeneutica testuale, elaborata da Paul Ricoeur. In questa prima delle
due parti in cui il saggio si articola, si indagano i presupposti linguistici della prospettiva
ricoeuriana, che giunge, sulla base delle acquisizioni di E. Benveniste, a formulare una semantica
proposizionale, in cui l’enunciato viene considerato come l’unità minima di discorso dotata
di senso, di contro alla concezione semiotico-strutturalistica classica che, applicando al testo il
metodo componenziale, riduce il significato a valore differenziale nel sistema linguistico
(differential meaning). È in questa ottica che diventa possibile rivelare i limiti e
le contraddizioni sottese alla definizione classica di metafora come "epiphorá"
del nome ed alle riformulazioni che ne ha dato la "nouvelle rhéthorique", soprattutto nella teoria della figura elaborata da G. Genette.
14) CARLO FELICE TAPPA, Contatti fra la poesia di Iacopone da Todi e la
lirica siciliana e provenzale, pp. 52-72.
Dopo una rapida rassegna delle ricerche già svolte sulla questione, l’A. - promettente
studioso, scomparso all’età di soli 22 anni - dimostra con numerosi accostamenti che
Iacopone si è servito delle immagini, dei motivi e del lessico della poesia cortese
soprattutto nelle laude dedicate all’amor divino, trasvalutando in senso religioso numerosi temi
tipici dell’amor cortese.
15) LILIANA LATTANZI, Leopardi e l’Italia, pp. 73-133.
Affermando che l’interesse del Leopardi per l’Italia è costante e legato alla sua
consapevolezza di poeta, l’A., attraverso un esame cronologico degli scritti leopardiani, mette in
luce una diagnosi che coglie, lucidamente, la società italiana in un momento di trapasso tra
i valori "di natura" che fondavano le civiltà antiche, e quelli "di
ragione", tipici delle società moderne. Il programma letterario, analizzato nella
seconda parte del saggio, che Leopardi elabora in risposta a questa situazione, ripropone,
attraverso una triplice scelta (lirica-filosofica-satirica) modalità "di natura"
e "di ragione", rivelando, in tale oscillazione programmatica, una volontà di
intervento che è insieme letterario, politico, morale.
16) ALBERTO BRAMBILLA - PIERANTONIO FRARE, Il sonetto Alla sera tra
equilibrio formale e ambiguità semantica, pp. 134-154.
Un’analisi sistematica del piano dell’espressione consente agli autori di individuare in esso una
situazione di complesso equilibrio dialettico, mediata dall’io poetico, che trova riscontro, ai vari
livelli del piano del contenuto, nell’indecisione tra le categorie semiche "vita" e
"morte". Il saggio contiene, inoltre, un’ipotesi di isomorfismo tra il sonetto
introduttivo e l’intero canzoniere del Foscolo.
NOTE
17) ENZO NOÈ GIRARDI, Barthes e la critica, pp. 156-160.
18) ENZO NOÈ GIRARDI, Il materiale e l’immaginario, pp. 161-162.
19) BORTOLO MARTINELLI, Una nuova edizione delle opere latine di Dante, pp. 163-193.
20) ELENA LANDONI, A proposito delle Rime di Monsignor Giovanni Della Casa, pp. 194-199.
RECENSIONI
21) AA. VV., Simbolo, metafora, allegoria. Atti del IV Convegno Italo-Tedesco, Bressanone, 1976, "Quaderni del Circolo Filologico Linguistico Padovano", n.11, Liviana, Padova 1980 (G. Barlusconi), pp. 200-206.
22) GASPARO VISCONTI, I Canzonieri per Beatrice d’Este e per Bianca Maria Sforza, edizione critica a cura di PAOLO BONGRANI, il Saggiatore, Milano 1979 (N. De Vecchi Pellati), 206-210.
23) AUGUSTO SIMONINI, L’ideologia letteraria di Alessandro Manzoni, Longo, Ravenna 1978 (A. Chiari), pp.211-214.
24) GIUSEPPE MONTANI, Scritti letterari, a cura di ANGIOLA FERRARIS, Einaudi, Torino 1980 (P.L. Cerisola), pp. 214-216.